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Trattamenti laser e a microonde: nuove frontiere nella gestione della PCOS?

nuovi trattamenti per la pcos: laser e a microonde

Il potenziale del laser nella PCOS

Le applicazioni laser in medicina hanno già trovato spazio in ambiti dermatologici, ginecologici e oncologici. Nella PCOS, il laser a bassa intensità (LLLT) sembra favorire miglioramenti nella funzione ovarica, nella qualità follicolare e nella regolarità del ciclo mestruale. Secondo una recente revisione sistematica, queste tecniche potrebbero stimolare l’apoptosi dei follicoli anomali, riequilibrando il microambiente ovarico.

Un’altra frontiera è rappresentata dalla terapia termica interstiziale indotta da laser (LITT), che simula gli effetti della chirurgia laparoscopica (come il drilling ovarico), ma con meno rischi, meno dolore e un recupero più rapido. In alcuni studi preclinici, l’uso del laser ha portato a una riduzione degli androgeni e a un ripristino dell’ovulazione spontanea.

Trattamenti a microonde: un’alternativa non invasiva

L’ablazione con microonde (MWA) è una tecnica già utilizzata con successo per noduli tiroidei e fibromi uterini. Il suo principio si basa sulla generazione di calore localizzato per distruggere tessuti disfunzionali. Nella PCOS, la MWA potrebbe ridurre l’infiammazione ovarica, migliorare il bilancio ormonale e diminuire la resistenza insulinica, contribuendo al miglioramento dei sintomi clinici e metabolici.

Vantaggi dei trattamenti non invasivi

I trattamenti laser e a microonde offrono numerosi benefici:

  • Minima invasività e rapido recupero: tecniche ambulatoriali, meno traumatiche e con tempi di convalescenza molto ridotti.
  • Riduzione dell’infiammazione sistemica: grazie agli effetti antinfiammatori e modulanti sul sistema immunitario.
  • Miglioramento ormonale e metabolico: con potenziale beneficio su livelli di insulina, androgeni e funzione ovulatoria.
  • Sicurezza e ripetibilità: possono rappresentare un’opzione per chi non risponde o non tollera i farmaci.

Uno sguardo al futuro

Sebbene ancora in fase sperimentale, le terapie basate su laser e microonde stanno attirando l’attenzione della comunità scientifica. L’approccio mini-invasivo e multidimensionale si inserisce perfettamente nella necessità di trattamenti personalizzati e integrati per la PCOS, in particolare nei fenotipi più resistenti ai farmaci convenzionali.

Cosa manca ancora: studi clinici e personalizzazione

Nonostante i risultati preliminari siano promettenti, la maggior parte delle evidenze attuali proviene da studi preclinici o da piccoli trial sperimentali. Mancano ancora dati solidi da studi randomizzati di ampie dimensioni che ne confermino l’efficacia e la sicurezza nel lungo termine. Inoltre, non esistono protocolli standardizzati per l’uso del laser o delle microonde nella PCOS, e questo limita la possibilità di confronto tra gli studi. Sarà fondamentale anche capire quali fenotipi di PCOS rispondono meglio a queste terapie e come integrarle in un piano di cura personalizzato, che includa nutrizione, movimento, e supporto psicologico.

Fonti

  1. Khan, A., Niaz, A., et al. (2024). Polycystic ovarian syndrome and endocrine disorder: Can laser and microwave therapy be future therapy? Journal of Laser and Medical Sciences, 15:e23. 
  2. Taylor, H.S., et al. (2023). Innovative Technologies in Gynecology: A Review. Endocrine Reviews, 44(1):23–41.
  3. Zhang, L. et al. (2022). Microwave ablation therapy in gynecologic disorders: current applications and future prospects. Int J Hyperthermia, 38(1): 345–356.

 

 

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