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Diabete di tipo 1 e PCOS, cosa dicono gli studi

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Differenza tra diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2

Il diabete di tipo 1 (noto anche come insulino-dipendente) ha sempre un esordio brusco e viene tipicamente diagnosticato durante l’infanzia o l’adolescenza. Si verifica quando il corpo non è capace di produrre insulina autonomamente, a causa della distruzione delle cellule beta del pancreas dovuta alla comparsa di autoanticorpi. Le cause di questa risposta immunitaria così anomala non sono ancora note, ma sembrerebbero associate a fattori ereditari su cui influiscono dei determinanti ambientali e di certo non hanno alcun legame con le abitudini alimentari. [1]

Il diabete di tipo 2, invece, noto anche come diabete non insulino-dipendente, è anche quello più diffuso e si tratta di una condizione cronica che influenza il modo in cui il corpo metabolizza il glucosio, la principale fonte combustibile del corpo umano. Tende a presentarsi dopo i 30/40 anni di età e i fattori scatenanti sono rappresentati da: [1]

  • familiarità,
  • stile di vita sedentario,
  • alimentazione troppo ricca di grassi e zuccheri,
  • sovrappeso corporeo (che colpisce circa l’80% dei pazienti).

La correlazione tra diabete e PCOS

Circa il 50% delle donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) sviluppa uno stato prediabetico o diabete di tipo 2 prima dei 40 anni. La maggior parte delle donne PCOS è resistente agli stimoli dell’insulina (insulino-resistenza). L’insulino-resistenza determina un aumento della produzione di insulina da parte del pancreas. In condizioni di insulino-resistenza quello che si manifesta rapidamente è un aumento dei valori di glicemia a causa dell’elevata presenza di glucosio nel sangue, chiamata appunto diabete di tipo 2.

Se vuoi approfondire questo argomento leggi anche Prevenire il diabete nella PCOS

Se il legame tra PCOS e diabete di tipo 2 è quindi ormai dimostrato, al contrario il legame tra diabete di tipo 1 e sindrome dell’ovaio policistico è ancora sotto la lente di ingrandimento di diversi studi.

Tuttavia, fin da analisi effettuate nel 1950 è noto che nelle donne affette da diabete di tipo 1 c’è una maggiore prevalenza di irregolarità mestruali e in particolar modo di: [2]

  • cicli più lunghi (>31 giorni),
  • mestruazioni che durano molto (>6 giorni),
  • mestruazioni più abbondanti,

Oggi sappiamo anche che mentre l’insulino-resistenza gioca un ruolo centrale nella patogenesi della PCOS, i fattori chiave implicati nello sviluppo del diabete di tipo 1 sono la disfunzione delle cellule beta e la carenza di insulina. [3]

È probabile quindi che lo sviluppo della PCOS nelle donne con diabete di tipo 1 sia legata all’insulina esogena, soprattutto quando il diabete viene diagnosticato prima della pubertà. [4]

Inoltre, da un ampio studio del 2019 che ha coinvolto 23mila donne di età compresa tra 18-23 e 34-39 anni, delle quali 192 erano affette da diabete di tipo 1, è emerso che il 24% delle pazienti con diabete di tipo 1 era obeso, altro fattore in comune con la sindrome dell’ovaio policistico. E in particolare nel 47% delle donne con diabete sono state osservate irregolarità mestruali e nel 14% la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), contro il 5% di quelle non malate. [5]

Come il diabete di tipo 1 influisce sulla diagnosi di PCOS

Alla luce di tutto quello che abbiamo detto, un recente studio del 2021 ha analizzato quale fosse la prevalenza della PCOS nelle donne con diabete di tipo 1 e se l’età della diagnosi di diabete fosse implicata nell’insorgenza della sindrome.

Per realizzare questa analisi sono state reclutate 83 donne con età inferiore a 35 anni, diabete di tipo 1 diagnosticato da almeno un anno e trattato con insulina fin dalla diagnosi per capire proprio i diversi tempi di insorgenza della malattia. [4]

Dai risultati è emerso che la prevalenza di PCOS diagnosticata con i criteri di Rotterdam è stata addirittura del 49% tra tutte le donne con diabete di tipo 1 e in particolare:

L’altro dato importante, che però necessita di ulteriori studi e conferme, è che l’insorgenza del diabete di tipo 1 prima del menarca, che comporta quindi una durata più lunga sia della malattia che della terapia insulinica, potrebbe essere associato all’iperandrogenismo e alla morfologia dell’ovaio policistico, caratteristiche tipiche della PCOS.

Conclusioni

Nonostante la relazione tra diabete di tipo 1 e sindrome dell’ovaio policistico non sia ancora stata capita del tutto, la cosa certa è che la PCOS con i suoi segni e sintomi è riscontrata frequentemente nelle donne con diabete di tipo 1.

Per questo motivo, per queste pazienti è fondamentale essere seguite da un team multidisciplinare. Infine, altra cosa da non sottovalutare è che lo screening per la PCOS dovrebbe essere incluso nelle attuali linee guida per la gestione del diabete di tipo 1 nelle donne.

Fonti

[1] Humanitas: Diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2: quali sono le differenze?
[2] Susan Tibuni-Sanders, Shahla Nader, PCOS and hyperandrogenism in type 1 diabetes
[3] T. M. Barber et al., The Link between Polycystic Ovary Syndrome and both Type 1 and Type 2 Diabetes Mellitus: What Do we Know Today?
[4] A. Łebkowska et al., The Influence of Prepubertal Onset of Type 1 Diabetes and Age of Menarche on Polycystic Ovary Syndrome Diagnosis
[5] Pharmastar: Obesità, possibile ruolo nei problemi riproduttivi nelle donne con diabete di tipo 1

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