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Impatto sociale e culturale delle malattie croniche

Le malattie croniche come la PCOS hanno un importante impatto psicologico, sia sull’individuo che ne è affetto (e le loro famiglie), sia sul suo contesto sociale. [1]

Numerosi studi hanno infatti evidenziato la maggiore incidenza di disturbi d’ansia e dell’umore nei pazienti affetti da patologie croniche rispetto alle persone sane [1].

In studi recenti si sottolinea come spesso le patologie croniche comportino cambiamenti nella vita quotidiana del paziente che incidono in modo negativo sulla sua qualità di vita e sul suo benessere percepito, indipendentemente dalle sue condizioni di salute. In particolare, risultano essere fattori importanti la perdita del lavoro, del proprio ruolo sociale e familiare (ci si sente di dipendere da altre persone e di essere un peso per loro, in quanto le attività dei congiunti e degli amici devono spesso cambiare per adattarsi alle necessità dell’individuo malato) e la perdita di controllo sul proprio corpo. [1]

Impatto emotivo della PCOS

Proprio quest’ultimo punto è il più sentito dalle donne che soffrono di PCOS perché la sintomatologia prevalente interessa l’aumento del peso corporeo, irsutismo e/o alopecia che impattano negativamente l’autostima.

In particolare, in queste donne si sente parlare spesso di Body Image Distress, in sostanza le donne con PCOS sembrano autoconsiderarsi meno meritevoli e capaci, sono a disagio per il loro aspetto fisico e questo le allontana dallo svolgere costante attività fisica; si sentono “diverse”, in difetto rispetto alle altre donne definite “normali”. Tutto questo contribuisce allo sviluppo dei sintomi depressivi oltre che ad allontanarle dal mantenimento di uno stile di vita più sano [2].

Inoltre, è stato rilevato che le donne con PCOS, rispetto a gruppi di controllo, sembrano soffrire maggiormente di disturbi dell’alimentazione, soprattutto del BED (Binge Eating Disorder, la tendenza ad abbuffarsi senza poi attuare metodiche di compensazione, il che lo distingue dalla bulimia). [2]

Per approfondire puoi leggere anche Prevalenza dei disturbi alimentari nella PCOS

È però importante ricordare che nonostante convivere con la PCOS non sia facile, ci sono innumerevoli modi per aumentare la fiducia in sé stesse e per affrontare la vita nel modo migliore.

Per approfondire questo argomento puoi leggere anche Ecco qualche consiglio, potete trovare qualche consiglio in questo articolo 

Stigma sociale nella PCOS: sì o no?

Lo stigma sociale si manifesta prevalentemente negli ambiti correlati all’infertilità. I vissuti di inadeguatezza, incompletezza, impotenza e perdita di speranza e la comparsa di ansia e depressione spingono le donne infertili in una crisi che invade la sfera personale e relazionale e che deve fare i conti con un evidente stigma sociale. [3]

In culture anche molto diverse fra loro, infatti, un fallimento nella riproduzione può esporre socialmente a una forte disapprovazione. La letteratura scientifica ha evidenziato l’importanza del contesto socioculturale nel definire l’esperienza vissuta di infertilità, che è più difficile in società che enfatizzano la centralità della genitorialità per la definizione dell’identità femminile.

In Turchia, ad esempio, uno studio evidenzia come la diagnosi di infertilità crei stigmatizzazione ed esposizione a un linguaggio negativo. Le donne infertili in Giordania sono descritte come se avessero le “ali spezzate”; sono definite donne a metà, rami secchi e alberi privi di vita. Nella cultura nigeriana le donne devono avere figli per poter comprendere la loro femminilità, mentre se restano prive di figli sono escluse dalla partecipazione alle attività sociali ed è loro proibito toccare i bambini. [3]

La visione della donna infertile nella società occidentale è caratterizzata da idee di anormalità ed emarginazione. In Italia, in particolare, la forte influenza religiosa porta le donne che non possono realizzare il proprio desiderio di maternità a sentirsi incomplete e inadeguate, nonostante la tendenza attuale conduca molte di loro a posticipare l’età in cui diventare madri. [3]

Fonti

[1] State of Mind: Malattie Croniche
[2] C. EE et al., Providing lifestyle advice to women with PCOS: an overview of practical issues affecting success
[3] State of Mind: Essere una donna infertile nel XXI secolo: vissuti psicologici e stigma sociale

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