La community sulla sindrome dell'ovaio policistico
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La correlazione tra PCOS e acne

Per prima cosa devi sapere che in presenza di acne i principali protagonisti sono il testosterone e le ghiandole sebacee. Queste ultime sono localizzate all’interno del follicolo pilifero e hanno il compito di secernere una sostanza oleosa (il sebo) che lubrifica la pelle e la rende impermeabile.
In un organismo sano, la produzione di ormoni quali estrogeno, progesterone e testosterone sono solitamente controllati dall’ipofisi, una ghiandola endocrina situata alla base del cranio, anche nota come ghiandola pituitaria.
La sindrome dell’ovaio policistico però sconvolge totalmente questi segnali, provocando da un lato un calo di estrogeni e progesterone, e dall’altro un aumento di testosterone.
In presenza di alti livelli di testosterone, le ghiandole sebacee producono più sebo, formando dei comedoni nelle aree del viso più sensibili agli sbalzi ormonali.

Come gestire l’acne quando hai la PCOS

Per trattare l’acne in presenza di una diagnosi di sindrome dell’ovaio policistico, è importante focalizzarsi sulle cause. Ricorda infatti che l’acne è uno dei sintomi più comuni della PCOS e che esistono rimedi naturali e/o farmacologici, da utilizzare sempre dietro parere del proprio medico curante.

Gestire i livelli di testosterone

Come hai visto, è il testosterone in eccesso il principale responsabile dell’acne. Per questo motivo, il primo approccio al trattamento dell’acne è quello di intervenire sui livelli di testosterone nell’organismo e impedire alle ghiandole sebacee di “lavorare” più del necessario.

Ma in che modo? Una giusta dieta e una giusta integrazione sono le soluzioni principali.

Segui una dieta sana e specifica:

alcuni alimenti possono influenzare l’aumento o la riduzione dei livelli di testosterone nel nostro organismo. Il consumo eccessivo di latte o derivati sembra avere una forte correlazione con la prevalenza di acne [2].

In presenza di una condizione infiammatoria quale l’acne, è importante conoscere e nutrirsi con alimenti che riducano l’infiammazione stessa. Ecco una lista di alimenti da includere nella lista della spesa:

• Salmone selvatico, ricco di Omega3
• Verdure crocifere come cavoli e broccoli (ma attenzione al loro impatto sulla funzione tiroidea per chi ha problemi di tiroide)
• Olio extra vergine di oliva, a crudo: quando cucinato, perde alcuni dei suoi benefici
• Mirtilli
• Tè verde
• Curcuma
• Patate dolci, una valida alternativa alle classiche

Vitamina A

La Vitamina A gioca un ruolo fondamentale per la salute della pelle. Infatti, questa non solo ci protegge dai raggi nocivi del sole, ma aiuta anche a contrastare infezioni, infiammazioni e a migliorare l’acne quando usata a livello topico. Inoltre, il retinolo, derivato dalla Vitamina A, contribuisce a rallentare i segni di invecchiamento [3]

Vitamina C

La Vitamina C (acido ascorbico) è indispensabile ai fini della sintesi di collagene, una proteina fisiologicamente presente nel nostro organismo (vasi sanguigni, ossa, muscoli, pelle etc..). La vitamina C ha anche importanti proprietà antinfiammatorie e riparatorie del tessuto cutaneo.

Vitamina E

Questa vitamina liposolubile ha straordinarie proprietà antiossidanti, In particolare, la Vitamina E gioca un ruolo fondamentale nella regolazione di sebo.
Oltre che attraverso integratori e prodotti per la pelle specifici, la vitamina E si trova anche in diversi alimenti. Semi e frutta secca come noci e mandorle ne sono particolarmente ricchi.

Vitamina D

La carenza di Vitamina D ha importanti implicazioni sulla sensibilità all’insulina e sui livelli di testosterone. Diversi studi dimostrano come, a causa dello stile di vita, la maggior parte della popolazione mondiale ha una carenza di Vitamina D [4].
Per questo motivo è importante integrarla con complementi specifici.

Integratori alimentari

Una giusta integrazione è indispensabile quando si parla di PCOS.

Inositoli

L‘inositolo è una sostanza essenziale naturalmente presente nell’organismo, e probabilmente tra le più importanti quando si parla di PCOS, disponibile anche sottoforma di integratore alimentare.
Studi scientifici hanno dimostrato come l’inositolo sia in grado di migliorare i livelli di testosterone e quindi l’acne nelle donne che non possono fare uso della contraccezione ormonale [5].

Rimedi farmacologici

Tra i trattamenti farmacologici impiegati per l’acne in presenza di squilibri ormonali ci sono:
• la pillola contraccettiva che grazie alla sua combinazione di estrogeno e progesterone bilancia i livelli degli ormoni interessati e aiuta a tenere sotto controllo segni e sintomi della PCOS. Tuttavia, è importante sapere che si tratta di una terapia sintomatologica e non definitiva della patologia. Per saperne di più, leggi anche Pillola e PCOS.
Antiandrogeni, composti steroidei che minimizzano gli effetti dell’eccessivo testosterone; è solitamente prescritto per trattare acne e irsutismo (crescita anomala di peli), tipici della sindrome.

Fonti:

[1] Kelekci KH1, Kelekci S, Incki K, Ozdemir O, Yilmaz B.
Ovarian morphology and prevalence of polycystic ovary syndrome in reproductive aged women with or without mild acne
[2] Burris J1, Rietkerk W, Woolf K. Acne: the role of medical nutrition therapy
[3] Rollman O, Vahlquist A.: Vitamin A in skin and serum–studies of acne vulgaris, atopic dermatitis, ichthyosis vulgaris and lichen planus
[4] Cristina Palacios and Lilliana Gonzalez Is vitamin D deficiency a major global public health problem?
[5] Michele Pezza, Valentina Carlomagno Inositol in women suffering from acne and PCOS: a randomized study

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