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Celiachia e/o Gluten Sensitivity

La celiachia non è altro che l’intolleranza al glutine per via di un meccanismo di autoimmunità cellulo-mediata in cui il glutine ha la funzione di antigene contro il quale vengono sviluppati anticorpi che agiscono anche contro gli enterociti e i villi intestinali. È un danno di tipo infiammatorio diagnosticabile mediante test del dosaggio plasmatico degli anticorpi anti-transglutaminasi di classe IgA e il dosaggio delle IgA totali (il 20% dei pazienti celiaci presenta deficit selettivo di IgA). Successivamente per conferma si effettua un test istologico della mucosa duodenale, tramite biopsia intestinale che permette di verificare il danneggiamento e l’atrofia dei villi intestinali (1,2).

Dato che il glutine è spesso poco tollerato a livello intestinale, in tal caso di parla di Gluten Sensitivity, un quadro, non diagnosticabile con test, che può dare sintomi simili alla celiachia, senza presentare anticorpi tipici di questa patologia e atrofia dei villi intestinali.

Come si può facilmente intuire, in questa situazione patologica è necessaria una restrizione alimentare che preveda un’eliminazione completa dei cibi contenenti il glutine. Ma come mai la PCOS spesso viene trattata con alcune diete povere di glutine?

Dieta senza glutine, celiachia e PCOS

Le Linee Guida Internazionali riportano che l’approccio in prima linea per la gestione della PCOS è di tipo dietetico/nutrizionale essendo una patologia fortemente associata a obesità, sovrappeso e insulino-resistenza. Infatti, fattori come la glicemia, il peso, la pressione sanguigna, il fumo, l’alcol, la dieta, l’esercizio fisico, il sonno e la salute mentale, emotiva e sessuale devono essere attenzionati nelle donne con PCOS, prima ancora di adottare un approccio terapeutico (3).

Inoltre, è ben noto che la maggior parte delle pazienti con PCOS è in sovrappeso od obesa e altri studi precedenti hanno identificato che un elevato apporto energetico, ricco di grassi saturi e zuccheri raffinati, è più comune nelle donne con PCOS rispetto a donne sane. Dato che gli alimenti naturalmente contenenti glutine sono più ricchi in carboidrati è facile intuire che un’alimentazione priva di glutine può ridurre il carico calorico e glucidico totale (4).

Dieta e microbioma

Sia studi in vivo su modelli animali che studi clinici hanno dimostrato che una dieta ricca di grassi/zuccheri favorisce la colonizzazione dell’intestino con batteri Gram negativi “cattivi”, a scapito dei Bifidobatteri “buoni”, determinando uno stato infiammatorio indotto dall’endotossiemia metabolica. Allo stesso modo, una dieta povera di fibre comporta una diminuzione del cibo disponibile per i bifidobatteri nel colon e una conseguente diminuzione del numero di questi batteri buoni nell’intestino. È quindi probabile che il risultato netto di una dieta ricca di grassi e zuccheri e povera di fibre sia una diminuzione del numero di bifidobatteri, un aumento della permeabilità intestinale e una conseguente attivazione cronica del sistema immunitario (endotossiemia metabolica) derivante dal passaggio di lipopolisaccaride (LPS) attraverso il colon (5,6). Una nuova recente teoria, denominata dagli scienziati “Teoria del Dogma” ha evidenziato come lo stato cronico di infiammazione osservato nella PCOS possa essere responsabile dell’instaurarsi dell’insulino-resistenza, ovvero l’alterazione della permeabilità intestinale, anche a causa di una dieta sbagliata, potrebbe portare a un aumento del TNF-alfa e IL-6 strettamente correlati all’insulino-resistenza (7).

Tipi di diete consigliate con la PCOS

Per tutte queste ragioni, negli ultimi anni, si sente spesso parlare di dieta chetogenica, la quale prevede una restrizione di carboidrati ed è capace di far produrre corpi chetonici dal tessuto adiposo endogeno. Viene spesso consigliata nella PCOS perché capace di contrastare la resistenza insulinica e sostenere il calo ponderale nella PCOS. Diversi studi hanno evidenziato miglioramenti in quasi tutti i parametri relativi alla PCOS (ormone luteinizzante [LH], ormone follicolo-stimolante [FSH], testosterone, e [HOMA]-IR).  Ma è necessario ricordare che questa dieta si può seguire quando non sussistono controindicazioni come livelli alterati di creatininemia, diabete mellito di tipo I, insufficienza renale ed epatica, scompensi cardiovascolari, gravidanza e allattamento (8,9).

Esistono anche altre evidenze a sostegno del possibile ruolo della dieta mediterranea nel migliorare l’infertilità (insieme ad altri ben noti benefici metabolici) in donne con PCOS.  In sintesi, in uno studio recente del 2023, è stato riportato per la prima volta un’associazione diretta tra l’adesione alla dieta mediterranea e la PCOS. Questi dati potrebbero supportare un ruolo terapeutico di singoli alimenti e nutrienti del modello alimentare mediterraneo nella PCOS, contribuendo a ridurre lo stato infiammatorio che apre la strada all’IR e all’iperandrogenemia.

Conclusioni

Non assumere a priori e completamente il glutine dalla propria alimentazione non è una scelta raccomandata dalle Linee Guida Internazionali che suggeriscono, per le donne con PCOS, una dieta bilanciata e uno stile di vita sano, comprendente sport ed eliminazione di cattive abitudini. Sicuramente il medico, l’endocrinologo, e/o il nutrizionista può, dopo visite opportune, consigliarti di seguire per un periodo un particolare tipo di dieta e/o ridurre l’introito di carboidrati ma non eliminarli del tutto se non si è affetti da celiachia accertata. 

Fonti

  1. Celiachia, gluten sensitivity, allergia al grano e reazioni pseudo-allergiche;
  2. Celiachia – Istituto Superiore di Sanità;
  3. PCOS Guideline – MONASH University;
  4. Glutine e PCOS;
  5. Cani PD, Neyrinck AM, Fava F, et al. Selective increases of bifidobacteria in gut microflora improve high-fat-diet-induced diabetes in mice through a mechanism associated with endotoxaemia. Diabetologia 2007;50(11):2374–83;
  6. Cani PD, Bibiloni R, Knauf C, Waget A, Neyrinck AM, Delzenne NM, et al. Changes in gut microbiota control metabolic endotoxemia-induced inflammation in high-fat diet-induced obesity and diabetes in mice. Diabetes 2008;57(6):1470–81;
  7. Tremellen K, Pearce K. Dysbiosis of Gut Microbiota (DOGMA)–a novel theory for the development of Polycystic Ovarian Syndrome. Med Hypotheses. 2012;79(1):104-112. doi:10.1016/j.mehy.2012.04.016;
  8. La dieta chetogenica per trattare la sindrome dell’ovaio policistico – Humanitas;
  9. Wang R, Zhao Y, Fang X, et al. Effect of the ketogenic diet on gut microbiome composition and metabolomics in polycystic ovarian syndrome rats induced by letrozole and a high-fat diet [published online ahead of print, 2023 Jun 8]. 2023;114:112127. doi:10.1016/j.nut.2023.112127;
  10. Barrea L, Arnone A, Annunziata G, et al. Adherence to the Mediterranean Diet, Dietary Patterns and Body Composition in Women with Polycystic Ovary Syndrome (PCOS). 2019;11(10):2278. Published 2019 Sep 23. doi:10.3390/nu11102278.

 

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