La community sulla sindrome dell'ovaio policistico
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Che cos’è l’irsutismo

L’irsutismo, termine con il quale si definisce l’anomala presenza di pelo terminale in zone in cui questo non è normalmente presente, è la manifestazione clinica di uno squilibrio ormonale, causato da livelli elevati di androgeni, anche noti come “ormoni maschili”. La PCOS, nella quale le ovaie producono un quantitativo eccessivo di androgeni, è la causa più comune di irsutismo. Questa condizione può essere gestita con terapie di vario genere, ma è importante agire tempestivamente in quanto ritardare un trattamento potrebbe rendere più difficile raggiungere dei risultati oltre che avere conseguenze negative sulla salute.

Tutta colpa degli ormoni

Sappiamo che nelle donne che soffrono di PCOS le cellule preposte alla produzione di insulina sono “fin troppo attive”: l’iperinsulinemia fa sì che le ovaie producano testosterone in eccesso. Il testosterone fa parte degli androgeni, una classe di ormoni tipicamente maschili che, se prodotti più del dovuto, scatenato caratteristiche tipiche maschili nella donna PCOS. Gli androgeni agiscono infatti nella fase di crescita del pelo trasformandolo da pelo vello (chiaro, morbido e fino) a pelo terminale (grosso, rigido e scuro).

Ma esistono dei rimedi?

Si: la scienza propone diverse opzioni terapeutiche per trattare l’anomala crescita di peli, e sarà quindi il tuo medico curante a prescrivere la terapia più indicata.
Quello che devi sapere, tuttavia, è che l’eccesso di peluria nella donna può derivare anche da fattori genetici individuali e razziali. Per esempio, circa il 30% delle donne con “fenotipo mediterraneo” presenta peluria terminale sul labbro superiore e in altre zone del corpo.
È pertanto importante che il medico curante esegua un’indagine accurata per stabilire le cause dell’irsutismo e, nel caso di diagnosi di PCOS, prescriva la strategia migliore per trattare la sindrome nel suo insieme.

Come rendere i peli meno visibili

Esistono poi dei rimedi per rendere i peli meno visibili, e quindi di natura prettamente “estetica”.

Rasatura
. Veloce e indolore, lascia però una minima visibilità dei peli in quanto non viene strappata la loro radice. Il pelo non diventa più scuro né più rigido ma, se rasato frequentemente, potrebbe poi diventare incarnito. Usare sempre una crema idratante per evitare continue irritazioni.
Decolorazione. È un procedimento che schiarisce i peli rendendoli meno visibili in quanto i pigmenti vengono completamente rimossi; è semplice da applicare ma rilascia agenti chimici che potrebbero causare dermatiti da contatto.
Ceretta. Scelta dalla stragrande maggioranza delle donne, la ceretta è molto efficace e duratura, ma allo stesso tempo abbastanza dolorosa, soprattutto se i peli da togliere sono numerosi. Può inoltre causare follicoliti a breve termine.
Elettrocoagulazione. Un piccolo ago viene inserito nel follicolo pilifero dandogli una scarica elettrica e distruggendolo totalmente; se i peli da rimuovere sono molto rigidi, potrebbero servire più sedute con un conseguente aumento dei costi.
Rimozione con laser. La rimozione con il laser, opzione sempre più scelta delle donne, è una procedura che richiede più sedute, ma che garantisce ottimi risultati.

Qualunque sia la scelta, ricordarti che è bene affidarti a un dermatologo o uno specialista nell’ambito estetico che abbia la giusta esperienza.

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