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Novità delle Linee Guida 2023

Una grande novità delle linee guida sulla PCOS del 2023 suggerisce di effettuare un controllo dell’ormone AMH al posto dell’ecografia nelle donne adulte. Le donne con la PCOS, infatti, hanno alti livelli di AMH, che resta elevato anche nei casi in cui l’ecografia non rileva nulla sull’aspetto delle ovaie.

Nelle ragazze adolescenti, tuttavia, questa novità non può essere sfruttata, per cui, i criteri sono:

Non va dimenticato, inoltre, che nel caso delle adolescenti è necessario avere una rivalutazione della diagnosi dopo alcuni anni. Questo perché le diagnosi possono essere non definitive e le condizioni possono cambiare da adulte [2].

Ritardo nella diagnosi della PCOS in adolescenza: quali conseguenze

Il ritardo nella diagnosi può essere dunque dovuto al fatto che spesso durante questa fase le ovaie possono presentare multifollicolarità e la presenza di acne può essere dovuta al normale processo di sviluppo. Inoltre, il fatto di non potersi avvalere di alcuni strumenti diagnostici, come abbiamo già detto, può rendere il tutto più difficile.

Uno studio ha mostrato proprio la difficoltà delle donne di ricevere una diagnosi, tanto che quasi la metà delle partecipanti ha visto ≥3 operatori sanitari prima che fosse diagnosticata la PCOS e per un terzo di queste ci sono voluti più di 2 anni. Inoltre, più della metà delle donne ha riferito di non aver ricevuto informazioni sulle possibili complicazioni a lungo termine o su un’eventuale consulenza emotiva. [3]

Se vuoi approfondire questo argomento leggi anche Diagnosi, preoccupazioni e supporto nella PCOS

Infatti, molte possono essere le conseguenze di una diagnosi tardiva e non solo dal punto di vista strettamente medico. Dato che fino al 75% delle donne con PCOS soffre anche di insulino-resistenza, questa condizione, se non trattata tempestivamente, può portare a un aumento dei disturbi cardiovascolari in età adulta, compresa l’ipertensione e l’iperlipidemia [4].

Inoltre, i problemi possono esserci anche nel momento in cui si ricerca una gravidanza, in cui può manifestarsi un accresciuto rischio di aborto.

Da un punto di vista strettamente emotivo, invece, sono i disturbi psichici (ansietà, depressione, disturbi bipolari, turbe alimentari), legati alla frustrazione di una condizione rimasta per tanto tempo ignota, a incidere negativamente sul benessere della donna in età adulta [5].

Conclusioni

Affidarsi a dei professionisti del settore e informarsi solo da fonti attendibili risulta essere un metodo assolutamente vincente nel poter conoscere ed essere al corrente di un’eventuale diagnosi tempestiva. Solo così infatti si potranno individuare le strategie di gestione più adatte a ogni donna per convivere con la sindrome dell’ovaio policistico.

Fonti

[1] Anna Paola Cavalieri: Sindrome dell’ovaio policistico e adolescenza
[2] Metodo Flocco: PCOS: linee guida internazionali 2023
[3] M. G. Helm et al., Delayed Diagnosis and a Lack of Information Associated With Dissatisfaction in Women With Polycystic Ovary Syndrome
[4] Chiara Granato: Sindrome da ovaio policistico e PMA
[5] Pagine mediche: Sindrome dell’ovaio policistico: quali sono i sintomi e come si cura

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