La community sulla sindrome dell'ovaio policistico
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L’insulina e l’appetito

Linsulina è un potente ormone che lavora come stimolatore dell’appetito.
Fondamentale per il metabolismo dell’organismo, questo ormone partecipa ad una serie di processi indispensabili al corpo per produrre energia.
Nello specifico, l’insulina monitora i livelli di zucchero nel sangue, regolando l’ingresso e l’utilizzo del glucosio, energia di pronto consumo, da parte delle cellule. [1]
Per le donne PCOS che presentano insulino-resistenza, l’insulina innesca un vero e proprio circolo vizioso che porta alla “voglia di zuccheri”, in quanto le cellule sono meno sensibili all’azione dell’insulina. Per rispondere a questa diminuita sensibilità, l’organismo risponde producendo più insulina (iperinsulinemia), i livelli di glucosio ematico aumentano e, in risposta a questo aumento, il pancreas secerne maggiore insulina per abbassare i livelli di glucosio. Insomma, un vero e proprio circolo vizioso!

Inizialmente, la resistenza all’insulina non presenta sintomi, ma in presenza di livelli più elevati di zucchero nel sangue si possono presentare:

• stanchezza e sonnolenza
• appetito
• difficoltà a concentrarsi

A lungo andare, le cellule diventano sempre più “resistenti” al costante rilascio di insulina che gioca un ruolo fondamentale anche nello stoccaggio dei grassi, che si concentrano a livello della zona addominale. Infatti, tra le manifestazioni comuni di insulino-resistenza troviamo:

• aumento di peso
• livelli elevati di colesterolo (LDL)
ipertensione arteriosa [2]

Inoltre, nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico, livelli elevati di insulina inducono le ovaie a produrre quantità in eccesso di testosterone (ormone “maschile”), e di conseguenza i tipici sintomi da eccesso di androgeni delle donne PCOS.
Se la resistenza all’insulina non è prontamente trattata può degenerare in patologie più gravi per la salute come il prediabete o diabete di tipo 2. [3]

Zuccheri e PCOS

Non solo lo zucchero aumenta i livelli di insulina, ma contribuisce anche all’aumento della pressione arteriosa, a più alti livelli di trigliceridi e di proteina C reattiva, che è stata collegata allo stress ossidativo [4]. È per questo che, soprattutto in presenza di PCOS, l’assunzione di zuccheri deve essere ridotta e controllata attraverso un programma alimentare specifico. Ma come rinunciare agli zuccheri?

Se soffri di PCOS con insulino resistenza sai bene come sia difficile non cedere alla “voglia di dolci”. Ma la buona notizia è che non devi rinunciarci completamente. Un buon modo per cominciare a dire addio agli “zuccheri in eccesso” è saper scegliere gli alimenti giusti.

Attenta ai cibi raffinati

Un contributo decisivo all’insulino resistenza è dato proprio dall’assunzione di cibi raffinati ad alto contenuto di zuccheri. Infatti, la “voglia di dolce” nella maggior parte delle donne PCOS si scatena proprio dopo i pasti per l’aumento dei livelli di insulina.
Per cominciare, puoi:

• evitare bevande zuccherate
• fai più pasti al giorno per mantenere stabili i livelli di zuccheri nel sangue
• assumi proteine a sufficienza
• scegli carboidrati integrali e non processati

Infine, rivolgiti a un nutrizionista specializzato per seguire un programma alimentare specifico per la PCOS.
Per maggiori informazioni puoi anche consultare “La lista dei cibi PCOS”.

Fonti

[1] Starbene: Insulina: funzione, valori e diabete
[2] Pazienti.it: Insulino-resistenza
[3] Cleveland Clinic: Your Blood Sugar May Be the Key to Your Hormone Imbalance
[4] PCOS Nutrition: Taking Control Over Sugar When You Have PCOS

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