Il problema della diagnosi ritardata
La maggior parte, circa il 60-70%, delle donne PCOS è in sovrappeso o obesa ed ecco spiegato perchè gran parte delle informazioni sulla sindrome si concentri su queste donne. [2]
Al contrario, le donne magre con PCOS spesso hanno molta difficoltà ad essere diagnosticate e capita molto frequentemente che ricevano la diagnosi solo quando sono alla ricerca di una gravidanza e faticano ad ottenerla.
Questo ritardo comporta ovviamente un effetto domino sia sulla gestione di tutti i segni e sintomi della sindrome, sia sulla prevenzione e sul trattamento delle eventuali patologie associate.
Come si manifesta la PCOS nelle donne magre?
Se vi state chiedendo se le donne magre hanno sintomi diversi rispetto alle donne in sovrappeso la risposta è “no” e a dimostrarlo è una review che ha preso in esame studi scientifici pubblicati tra il 2003 e il 2017. [3]
Nonostante le donne PCOS in sovrappeso soffrono di squilibri ormonali e metabolici più importanti rispetto alle loro controparti magre, le manifestazioni cliniche risultano essere comparabili e tra le più comuni troviamo:
- acanthosis nigricans (oscuramento delle pieghe cutanee);
- disfunzione mestruale;
- irsutismo;
- iperplasia endometriale (spessore dell’endometrio maggiore di 4 mm), evidenziata nelle donne che presentano infertilità;
- equilibrio alterato del rapporto LH/FSH;
- bassi livelli di progesterone;
- alti livelli di testosterone.
Se vuoi approfondire questo argomento leggi anche 10 Sintomi della PCOS
Allo stesso tempo, secondo altri studi scientifici, le donne che non hanno problemi di peso presentano frequentemente insulino-resistenza e possono comunque veder sviluppare il diabete di tipo 2. Vediamo perchè.
Insulino-resistenza
I dati dimostrano che c’è una forte correlazione tra obesità e resistenza all’insulina nelle donne con PCOS, se paragonate alla popolazione generale.
Tuttavia, l’alterata sensibilità all’insulina può essere presente anche nelle donne PCOS normopeso, tanto che la sua prevalenza è segnalata tra il 6 e il 22%. [5]
La resistenza all’insulina risulta collegata alla PCOS indipendentemente dal peso corporeo. Ma da cosa dipende quindi?
Una caratteristica comune sembra essere il grasso addominale. Infatti, anche se l’adiposità localizzata nell’area addominale è più comune tra le persone obese, può verificarsi anche in quelle di peso normale. [7]
Ma cos’è il grasso addominale e che relazione ha con l’insulino resistenza?
Iniziamo con il dire che questo grasso si divide in 2 tipologie:
- sub cutaneo: è quello che si nota immediatamente, guardandosi allo specchio;
- viscerale: si nasconde più in profondità, tra gli organi interni del nostro corpo, al di sotto dei muscoli.
Ed è proprio il grasso viscerale ad essere pericoloso per le donne PCOS. Infatti, diversi studi hanno portato la comunità scientifica a pensare che sia proprio questo tipo di grasso a contribuire all’insulino-resistenza e a compromettere l’equilibrio ormonale. [8]
Diabete di tipo 2
Gli studi parlano chiaro: circa il 50% delle donne con PCOS sviluppa uno stato prediabetico o diabete di tipo 2 prima dei 40 anni e le donne obese con la sindrome PCOS hanno un rischio maggiore di sviluppare questa patologia rispetto alle donne di peso normale. [4]
Tuttavia, secondo le evidenze scientifiche, le donne magre che soffrono di PCOS hanno più probabilità di soffrire di diabete di tipo 2 rispetto alle donne sane e circa il 3-10% delle donne magre con PCOS è affetto da diabete non diagnosticato. Per questo motivo, molti esperti sono concordi nel raccomandare a tutte le donne PCOS il controllo dei livelli di insulina e glicemia indipendentemente dal proprio peso. [5]
Questo discorso si applica anche alle donne con sindrome dell’ovaio policistico in gravidanza. Infatti, uno studio del 2019 ha confrontato il rischio di diabete gestazionale con i fattori metabolici associati all’inizio della gravidanza nelle donne con e senza PCOS, differenziandole per indice di massa corporea (BMI) pre-gravidanza. I risultati dimostrano che c’è una maggiore prevalenza di diabete gestazionale nelle donne PCOS normopeso e non in quelle sovrappeso/obese. Se le donne in sovrappeso/obese sono generalmente considerate ad alto rischio di disturbi metabolici durante la gravidanza, questa ricerca evidenzia che anche le donne normopeso con PCOS meritano un attento monitoraggio dell’iperglicemia. [6]
Se vuoi approfondire questo argomento leggi anche Gravidanza, diabete gestazionale e PCOS
Conclusioni
Come abbiamo visto, la PCOS non è esclusiva delle donne in sovrappeso/obese, ma può colpire anche quelle magre o normopeso.
Nonostante nelle donne che non hanno problemi di peso la diagnosi della sindrome può risultare più difficoltosa e arrivare più tardi, rimane fondamentale affidarsi sempre a un team di specialisti per un approccio tempestivo e multidisciplinare alla PCOS.
Se in generale la perdita di peso del 5-10% è uno dei trattamenti di prima linea nella PCOS, per le pazienti magre è molto importante mantenere il proprio peso.
Infine, è sempre fondamentale seguire uno stile di vita sano, facendo attività fisica con una una dieta bilanciata e specifica, ricca di frutta e verdura per assicurarsi un apporto adeguato di vari minerali, vitamine e sostanze nutritive. [3]
Fonti
[1] A.S. Kumari et al., Metformin monotherapy in lean women with polycystic ovary syndrome
[2] Facchinetti F. – Esperienza clinica con Inositolo in Ginecologia ed Ostetricia, Minerva Medica, 2014
[3] S. Toosy, R. Sodi, J.M. Pappachan: Lean polycystic ovary syndrome (PCOS): an evidence-based practical approach
[4] R. Pelanis et al., The prevalence of Type 2 diabetes is not increased in normal-weight women with PCOS
[5] M. Gojal et al., Debates Regarding Lean Patients with Polycystic Ovary Syndrome: A Narrative Review
[6] Wei Zheng et al., Early pregnancy metabolic factors associated with gestational diabetes mellitus in normal-weight women with polycystic ovary syndrome: a two-phase cohort study
[7] W.K.Cho et al., Insulin Resistance of Normal Weight Central Obese Adolescents in Korea Stratified by Waist to Height Ratio: Results from the Korea National Health and Nutrition Examination Surveys 2008–2010
[8] E. Carmina et al., Abdominal Fat Quantity and Distribution in Women with Polycystic Ovary Syndrome and Extent of Its Relation to Insulin Resistance