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PCOS e invecchiamento cerebrale: lo studio

Un recente studio pubblicato su Neurology suggerisce la possibilità che la sindrome dell’ovaio policistico sia correlata a un invecchiamento anticipato del cervello.

La ricerca ha coinvolto 907 donne di età compresa tra i 18 e i 30 anni, seguite per un periodo di 30 anni. Al termine di questo periodo, 66 partecipanti avevano sviluppato la sindrome dell’ovaio policistico e, insieme alle altre, sono state sottoposte a una serie di test per misurare: [1]

  • le capacità di memoria,
  • la produzione verbale,
  • la velocità di elaborazione delle informazioni,
  • l’attenzione.

Per misurare l’attenzione, alle donne è stato chiesto di osservare una lista di parole scritte in colori differenti, e di pronunciare il nome del colore in cui queste erano scritte, invece di leggere la parola. Se la parola “blu” era scritta in rosso, quindi, la risposta corretta sarebbe stata “rosso”.

In questo test, le partecipanti affette da sindrome dell’ovaio policistico hanno ottenuto in media un punteggio inferiore dell’11% rispetto alle partecipanti sane. In generale, dai risultati è emerso che le donne PCOS hanno punteggi peggiori in ben tre test su cinque: memoria, attenzione e capacità verbali.

Un sottogruppo di partecipanti è stato inoltre sottoposto a scansioni cerebrali: 25 di loro avevano sviluppato la sindrome dell’ovaio policistico, e le analisi hanno mostrato una minore integrità della sostanza bianca (il fascio di fibre nervose che connette l’encefalo al midollo spinale), una caratteristica che i ricercatori hanno interpretato come un indizio di invecchiamento precoce del sistema nervoso [2].

PCOS e densità ossea

L’osteosarcopenia (perdita di massa muscolare e ossea e conseguente fragilità, solitamente associata all’invecchiamento) condivide i meccanismi fisiopatologici con la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori statunitensi e pubblicato su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha valutato l’indice di massa muscolare scheletrica (Skeletal Mass Index = SMI) e della densità minerale ossea (Bone Mineral Density = BMD) in donne affette da sindrome dell’ovaio policistico (PCOS con iperandrogenismo + oligomenorrea) e il confronto di questi marcatori muscolo-scheletrici con quelli di tre fenotipi riproduttivi. Il gruppo PCOS ha mostrato una ridotta SMI degli arti inferiori e BMD rispetto ai controlli.

Quindi, le donne con PCOS sembrano mostrare segni precoci di osteosarcopenia rispetto ai gruppi di controllo, probabilmente attribuibili all’interruzione della funzione insulinica [3].

PCOS, acne e pelle

Non possiamo però non ricordare anche lo stretto legame che c’è tra la tendenza acneica di alcune donne con PCOS e lo status della pelle. Basta pensare, infatti, che l’acne è uno dei segni più diffusi tanto che, secondo gli studi, il 27% delle donne con acne ha ricevuto una diagnosi di PCOS. [4]

Per questo motivo, il primo passo è affidarsi al parere del proprio medico curante. Alcuni trattamenti topici (acido salicilico e acido glicolico) e farmacologici possono risultare utili, così come la pillola contraccettiva e gli antiandrogeni. Si tratta comunque di interventi mirati che agiscono sulla sintomatologia.
In generale, avere una corretta routine di pulizia e idratazione è fondamentale per il benessere dell’incarnato. In particolare, è importante detergere la pelle del viso mattina e sera, utilizzando prodotti adatti alla propria tipologia di pelle e in generale prodotti che non siano eccessivamente aggressivi soprattutto se l’utilizzo è quotidiano.

Una volta detersa, la pelle ha bisogno di idratazione e nutrimento, attraverso la crema o il siero o entrambi in base alle necessità del caso. Infine, è importantissimo utilizzare come ultimo step della propria routine una protezione solare per evitare non solo l’invecchiamento precoce della pelle e le macchie, ma anche irritazione e arrossamento.

Se vuoi approfondire questo argomento leggi anche Acne e PCOS: l’inositolo può aiutare?

Fonti

[1] La Repubblica: Ovaio policistico, c’è un nesso con problemi di memoria e di ragionamento?
[2] SoLongevity: Ovaio policistico, con la prevenzione si potrebbero evitare problemi di memoria e invecchiamento cerebrale
[3] BoneHealth.it: Osteosarcopenia nelle donne in età riproduttiva con sindrome dell’ovaio policistico
[4] Kelekci KH et al., Ovarian morphology and prevalence of polycystic ovary syndrome in reproductive aged women with or without mild acne

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