Perché è importante mangiare frutta e verdura di stagione
Consumare verdura e frutta di stagione non apporta solo benefici al nostro organismo, ma anche all’intero ecosistema terra.
Sono molti gli studi che i prodotti assunti durante la loro naturale stagione di maturazione abbiano delle proprietà nutritive superiori rispetto a quelle di un frutto o di una verdura maturata in altri periodi.
Inoltre, cambiare la propria alimentazione in base alle stagioni, vuol dire diversificare l’apporto di nutrienti, come vitamine o sali minerali.
Infine, non va dimenticato che i prodotti di stagione, così come quelli biologici, necessitano un minor utilizzo di pesticidi, usati solitamente per eliminare i parassiti.
I 9 alimenti per l’inverno
Sono molti gli studi che confermano come i prodotti assunti durante la loro naturale stagione di maturazione abbiano delle proprietà nutritive superiori rispetto a quelle di un frutto o di una verdura maturata in altri periodi. Ecco quindi i 9 alimenti che non possono mancare dalla tavola nella stagione invernale:
1. Noci
La frutta secca è senza alcun dubbio un alimento a cui non si può dire di no.
Le noci sono una buona fonte di vitamine, fibre e proteine. Inoltre, sono ricche di myo-inositolo, regolano il colesterolo, svolgono un’azione antinfiammatoria e regolano i cicli di sonno-veglia.
Nonostante abbiano un alto contenuto calorico, diversi studi hanno riportato effetti benefici dopo il consumo di noci, grazie alla presenza di acidi grassi, proteine vegetali, fibre, vitamine, minerali, carotenoidi e fitosteroli con potenziale azione antiossidante. [1]
Inoltre, in uno studio è emerso che una somministrazione di 6 settimane di noci ha portato diversi benefici: miglioramento della sensibilità all’insulina, riduzione dei livelli di glucosio e degli androgeni. [2]
2. Mandorle
Le mandorle sono un concentrato di nutrienti e sono infatti fra i semi più nutrienti e benefici presenti in natura. Tra le numerose proprietà, gli studi hanno confermato la loro attività positiva sul sistema cardiovascolare, in particolare contribuiscono all’innalzamento del colesterolo HDL e alla salute delle ossa. [3]
Il momento migliore per gustarle? A inizio giornata o come spuntino tra un pasto e l’altro!
Bisogna però ricordare una cosa: visto l’elevato apporto calorico è bene mangiarne le giuste quantità, ovvero 10-15 al giorno che corrispondono a circa 30 g e che contribuiscono al raggiungimento del fabbisogno giornaliero di calcio.
3. Ceci
Fanno parte dei legumi, sono una fonte ricca di vitamine, minerali e fibre e offrono tantissimi benefici per la salute, tra cui aiutare la gestione del peso, migliorare la digestione e ridurre il rischio di malattie.
Infatti, grazie alla presenza di proteine e fibre, possono ridurre l’apporto calorico [4], l’appetito [5] e i livelli di zucchero nel sangue [6]. Ma non finisce qui, sono fondamentali anche per sostenere la salute dell’apparto digerente, migliorando il transito intestinale. [7]
Inoltre, essendo ricchi di proteine, costituiscono un ottimo sostituto della carne in molti piatti vegetariani e vegani.
4. Lenticchie
Le lenticchie sono considerate una miniera di nutrienti e ottime alleate per un’alimentazione sana ed equilibrata.
Oltre a essere ricche di proteine vegetali, hanno anche un basso contenuto di grassi e indice glicemico, sono ricchissime di ferro, rallentano l’invecchiamento e soprattutto hanno un alto potere saziante.
È grazie ad alcuni polifenoli contenuti, infatti, che le lenticchie sono note per avere un effetto antiossidante, antinfiammatorio e neuroprotettivo. [8]
5. Agrumi
Gli agrumi sono un’ottima fonte di flavonoidi, carotenoidi e vitamina C che hanno effetti antinfiammatori e antiossidanti. [9] Il loro consumo regolare può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare alcune patologie, tra cui il diabete di tipo 2. [10]
Inoltre, gli agrumi possono aiutare a prevenire l’anemia, grazie alla vitamina C che migliora la capacità del corpo di assorbire ferro. [11]
6. Cannella
Dal gusto inconfondibile, la cannella è una spezia molto versatile che può essere gustata sia su cibi dolci che salati.
Sono numerose le sue proprietà, tra cui: è un potente antiossidante naturale, stimola la circolazione sanguigna, contribuisce a combattere il colesterolo e aiuta la digestione.
Ma sapevate che è un ottimo alleato per sindrome dell’ovaio policistico?
È ormai risaputo, infatti, che la cannella è in grado di ridurre l’insulino-resistenza, abbassando così i livelli di glucosio nel sangue. [12]
Ma non finisce qui. Secondo recenti studi sembra che migliori anche la ciclicità mestruale nelle donne con PCOS. [13]
7. Curcuma
Questa spezia contiene la curcumina, che oltre a conferire il classico colore giallo, ha proprietà antinfiammatorie e aiuta a rafforzare il sistema immunitario. Infine, da recenti studi è emerso che, proprio grazie alla capacità di influire sulla modulazione dello stato infiammatorio, la curcuma è un ottimo alleato anche per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e prevenire e gestire il diabete di tipo 2. [14]
8. Zenzero
Lo zenzero ha numerosissime proprietà, tra cui quelle antinfiammatorie e antiossidanti. Ma è anche un sedativo contro nausea e vomito, per cui masticando un pezzetto di zenzero si possono alleviare i sintomi del mal d’auto, nave o aereo.
Inoltre, è stato osservato come il consumo di questa radice possa migliorare la digestione. Che si tratti di vera e propria indigestione o solo di cattiva digestione con conseguenti dolori, lo zenzero è considerato un vero toccasana perché calma lo stomaco e rilassa i muscoli, facilitando il regolare transito intestinale. [15]
9. Zucca
La zucca è un ottimo aiuto per le donne che soffrono di PCOS e manifestano sintomi di squilibrio ormonale. Infatti, è un alimento ricco di fibre e vitamina C, con un sostanziale apporto di antiossidanti. Grazie alla presenza di Omega 3, la zucca abbassa la pressione sanguigna, migliora la circolazione e aiuta a ridurre i livelli di colesterolo. [16]
Ma le proprietà della zucca non finiscono qui, sono infatti molto importanti anche i semi. Da tempo riconosciuti per i loro benefici, contengono importanti nutrienti: dal magnesio, al fosforo, al ferro, allo zinco, la cui carenza è spesso associata all’alopecia androgenica. [16]
Se vuoi approfondire questo argomento leggi anche Zucca per migliorare l’equilibrio ormonale e non solo
Fonti
[1] Rávila Graziany Machado de Souza et al., Nuts and Human Health Outcomes: A Systematic Review
[2] S. Kalgaonkar et al., Differential effects of walnuts vs almonds on improving metabolic and endocrine parameters in PCOS
[3] Fondazione Umberto Veronesi: Alimentazione e prevenzione con Fondazione Veronesi e Giro d’Italia: le mandorle
[4] J. Moon and G. Koh, Clinical Evidence and Mechanisms of High-Protein Diet-Induced Weight Loss
[5] T.A. Zafar, Chickpeas suppress postprandial blood glucose concentration, and appetite and reduce energy intake at the next meal
[6] A. Akbar and A. P. Shreenath, High Fiber Diet
[7] T. C. Wallace et al., The Nutritional Value and Health Benefits of Chickpeas and Hummus
[8] Healtline: Lentils: Nutrition, Benefits, and How to Cook Them
[9] Healthline: Oranges: Nutrients, Benefits, Juice, and More
[10] N. P. Bondonno et al., Associations Between Fruit Intake and Risk of Diabetes in the AusDiab Cohort
[11] M. Abdullah et al., Vitamin C (Ascorbic Acid)
[12] F. Ashkar et al., The Role of medicinal herbs in treatment of insulin resistance in patients with Polycystic Ovary Syndrome: A literature review
[13] Lei Dou et al., The effect of cinnamon on polycystic ovary syndrome in a mouse model
[14] Fondazione Umberto Veronesi: Curcuma: non solo giallo
[15] Healthline: 11 Proven Health Benefits of Ginger
[16] Insuline Health PCOS: Pumpkin For Fall and Hormone Balance