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Christmas Blues, di cosa si tratta

Il fenomeno dei “Christmas blues” è direttamente collegato al periodo festivo in cui siamo travolte da un vero e proprio “tour de force” di convenzioni sociali e festeggiamenti “obbligati” che, in alcune persone, genera disagio e fastidio, malessere diffuso fatto di ansia, di stress, di insonnia, di stanchezza fisica e mentale. [1]

Ma non solo, come lo scorso anno ci sono anche le complessità aggiuntive relative al Covid-19 a complicare ulteriormente il quadro della situazione.

Inoltre, la scaletta serrata delle feste può mettere a rischio la routine quotidiana, avendo così meno tempo a disposizione per fare attività fisica e seguire un’alimentazione sana e bilanciata.

Lasciare che queste cattive abitudini prendano il sopravvento è difficile per chiunque, specialmente per le donne con sindrome dell’ovaio policistico nelle quali sintomi quali depressione e ansia sono già di per sè molto diffusi. Diversi studi in letteratura hanno, infatti, dimostrato che circa il 34% delle donne che soffrono di PCOS manifestano depressione, mentre il 45% manifestano ansia. [2]

Stress natalizio, quanto è diffuso?

Se lucine colorate, addobbi, regali e cenoni non fanno altro che stressarvi state tranquille, non siete sole.

Secondo una ricerca effettuata nel 2019 in Italia, il 44% degli italiani va pazzo per il Natale, ma lo ritiene anche un’inesauribile fonte di stress tanto che l’80% degli intervistati ammette di aver provato un forte stress almeno una volta nella vita in questo periodo e ben il 13% che dichiara di vivere con difficoltà ogni singolo dicembre. [3]

L’indagine ha, inoltre, identificato due macroaree di stress: da una parte abbiamo ansia e stanchezza causate dall’organizzazione e dalla gestione di molteplici attività, dall’altra una fatica emotiva. Ma a queste motivazioni, per il 18% degli italiani si aggiungono anche le problematiche lavorative con le chiusure di fine anno. [3]

E in America le cose non cambiano. Secondo l’American Psychological Association, il 38% delle persone intervistate ha affermato che il proprio stress aumenta proprio durante le festività natalizie, portando così a malattie fisiche, depressione e ansia.

Le motivazioni più comuni sono: mancanza di tempo, pressione finanziaria, regali e riunioni di famiglia. Ma a rendere la situazione ancora più preoccupante è che il 64% delle persone che convivono con una malattia mentale ha visto peggiorare le proprie condizioni durante il periodo natalizio. [4]

I consigli degli esperti per gestire ansia e stress

Nonostante la particolarità del periodo e le caratteristiche della PCOS che possono rendere più difficoltoso seguire le tradizioni natalizie, ci sono alcuni suggerimenti da seguire per evitare che i sintomi peggiorino proprio durante le vacanze.

Nello specifico, la National Alliance on Mental Illness della California ha stilato una lista di consigli da seguire: [5]

Dormire a sufficienza
Un sonno regolare e profondo è essenziale per la salute e aiuta a ridurre la resistenza all’insulina. [6] Al contrario, i disturbi che interessano il sonno possono portare a numerosi effetti negativi anche sulla fertilità e le donne con PCOS lo sanno molto bene. Una ricerca su Nature and Science of Sleep ha rilevato che le donne con PCOS hanno più difficoltà a dormire in modo regolare. [7]

I Centers for Disease Control (CDC) raccomandano almeno sette ore di sonno a notte per la maggior parte degli adulti. [8] Se gli impegni possono far sembrare questo obiettivo irragiungibile bisogna prendere in considerazione la possibilità di ridurre alcune attività per assicurarsi di essere ben riposate e di sentirsi al meglio per i momenti di vacanza che si amano di più.

E in ogni caso anche un breve pisolino, al massimo di 30 minuti, può aiutare a sentirsi meglio e più in forze. Infine, per migliorare il riposo notturno è buona abitudine evitare di usare computer, TV e smartphone prima di andare a letto. [5]

Se vuoi approfondire questo argomento leggi anche Se l’ovaio policistico ti tiene sveglia la notte…

Trascorrere del tempo a contatto con la natura
Fare una passeggiata in un parco è un’ottimo modo per stare meglio. Diversi studi hanno, infatti, dimostrato che il tempo trascorso nella natura riduce lo stress e ad affermarlo è lo psicologo Marc Berman dell’Università di Chicago: [9]

“L’evidenza degli effetti positivi della natura include studi su condizioni psicologiche specifiche come depressione, ansia e disturbi dell’umore. È stato anche scoperto che il tempo trascorso a contatto con la natura migliora il sonno e riduce lo stress, aumenta la felicità e riduce le emozioni negative, promuove interazioni sociali positive e aiuta persino a dare un senso alla vita. Essere in ambienti verdi stimola vari aspetti del pensiero, tra cui attenzione, memoria e creatività, nelle persone con e senza depressione.”

Relax e meditazione
La respirazione profonda, la meditazione e il rilassamento muscolare, così come lo yoga, sono ottimi alleati per calmarsi. Prendersi una pausa per pensare a se stesse può avere benefici anche oltre il momento immediato in cui si svolgono.

Se vuoi approfondire questo argomento leggi anche Tutti i benefici dello Yoga per la PCOS

Infine, è molto importante praticare la consapevolezza che aiuta a prendere in carico una cosa alla volta, senza farsi venire l’ansia per tutto il resto. [5]

Fare attività fisica
L’esercizio fisico è essenziale per le donne con PCOS per tenere sotto controllo segni e sintomi e lo è anche durante le festività natalizie.
Gli studi dicono che fare almeno 3 volte a settimana esercizio fisico aerobico o di resistenza per 45/60 minuti è un ottimo modo per trattare efficacemente la depressione, anche quella cronica. [5]

Mangiare bene
Più di chiunque altro, le donne con PCOS sanno che possono trarre beneficio da un’alimentazione sana e una dieta mirata a basso indice glicemico. Ovviamente con cene e feste ogni giorno le abitudini alimentari sono messe alla prova durante le festività natalizie e questo finisce per essere una fonte di stress.

Cosa fare quindi? Concedersi qualche piccolo peccato di gola non farà però di certo perdere tutti i progressi raggiunti durante il resto dell’anno, basterà non esagerare e mantenere in generale un’alimentazione sana, fondamentale anche per stabilizzare l’umore. [5]

Conoscere le proprie esigenze
Questo ultimo consiglio è suggerito da Katie Turner, psicologa canadese, che sottolinea come sia fondamentale dedicarsi alle cose che ci va di fare e che ci piacciono e non solo a quelle che ci impongono le tradizioni: [10]

“C’è molta pressione e impegno, le persone spesso finiscono per essere in overbooking. Le vacanze includono periodi prolungati con la famiglia, che non sempre rappresentano un fattore positivo in termini di stress. E a peggiorare la situazione c’è lo stress finanziario che accompagna le festività. Bisogna quindi prima di tutto conoscere le proprie esigenze per ridurre al minimo lo stress”.

Conclusioni

Le festività natalizie sono fonte di stress per la maggior parte delle persone tanto che ansia, insonnia e stanchezza fisica e mentale fanno spesso parte di questo periodo.

Eppure, per ritrovare un po’ di serenità basta regalarsi un po’ di tempo per se stesse, facendo quello che ci piace fare e magari concedendoci qualche eccezione, ma continuando comunque a seguire la nostra routine quotidiana, con attività fisica e alimentazione sana e bilanciata.

Infine, è Natale e sta per iniziare un Nuovo Anno: vi ricordiamo di essere sempre ottimiste e coraggiose e di non permettere a nulla di spegnere i vostri progetti. Buone Feste!

Fonti

[1] Repubblica.it: Christmas Blues: sconfiggere la tristezza e accogliere il Natale con il sorriso
[2] A.A. Deeks et al., Is having polycystic ovary syndrome a predictor of poor psychological function including anxiety and depression?
[3] Dire: Il Natale? Per quasi tutti gli italiani è un grande stress emotivo
[4] McLean: McLean’s Guide to Managing Mental Health Around the Holidays
[5] NAMI: Maintaining mental health during the Holiday Season (and a pandemic)
[6] A. Briançon-Marjollet et al., The impact of sleep disorders on glucose metabolism: endocrine and molecular mechanisms
[7] R.C. Fernandez et al., Sleep disturbances in women with polycystic ovary syndrome: prevalence, pathophysiology, impact and management strategies
[8] Ansa: Per ogni età un riposo su misura, da 16 a 7 ore di sonno
[9] NAMI: Mental health benefits of nature
[10] Lumino Health: How to deal with holiday season anxiety

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