La community sulla sindrome dell'ovaio policistico
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In secondo luogo, i disturbi della tiroide, e in particolar modo dell’ipotiroidismo, e la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) hanno più cose in comune di quanto non si pensi! Infatti, tanto per cominciare, sono entrambi due disordini endocrinologici.
In questo articolo cercheremo di capire la relazione tra ipotiroidismo e PCOS, quali sono le conseguenze sulla salute e valuteremo anche l’importanza di effettuare controlli sulla tiroide.

Cominciamo, proprio partendo dalla tiroide.

Tiroide: caratteristiche e funzioni della “ghiandola-farfalla”

La tiroide è una ghiandola molto speciale. Ha una forma tipica che ricorda una farfalla ed è posta nella parte anteriore del collo, davanti alla trachea. Ma la tiroide non è speciale solo per la sua forma unica! Infatti, essa è alla base del buon funzionamento dell’organismo perché ne regola le funzioni energetiche e in particolare il metabolismo (il consumo di energia).

Ma come facciamo a sapere se la nostra tiroide funziona correttamente?

La funzionalità della tiroide si valuta attraverso la misurazione delle quantità di ormoni tiroidei (cioè i cosiddetti T3 e T4) che sono presenti nel sangue. Inoltre, sempre nel sangue, si misura anche il livello del TSH, che è un ormone prodotto dalla ghiandola ipofisaria e che serve per controllare l’attività della tiroide. Proprio il livello di TSH ha un ruolo molto importante nella valutazione del “benessere” tiroideo. Infatti la sua variazione rispetto ai valori riconosciuti come normali (compresi tra 0.4 e 4.0 mIU/L) è indicativa di qualche problema di “funzionamento”.

In particolare, valori inferiori allo 0.4 indicano una tiroide iperattiva (ipertiroidismo), mentre valori di TSH maggiori al 4.0 indicano una tiroide rallentata (ipotiroidismo).

Come meglio specificato qui sotto, esistono dei sintomi che possono essere considerati come dei campanelli d’allarme, e dovrebbero ricordarci di fare un controllo della tiroide e non trascurarla, soprattutto se nella stessa famiglia esiste qualcuno a cui è già stato diagnosticato un problema tiroideo.

Ipotiroidismo o “tiroide pigra”

Come abbiamo detto poco fa, l’ipotiroidismo si verifica quando la tiroide non riesce a produrre a sufficienza gli ormoni tiroidei per supportare il normale funzionamento dell’organismo.
L’ipotiroidismo può causare diversi sintomi apparentemente poco specifici, ma assai caratteristici come stanchezza, scarsa tolleranza al freddo, depressione, aumento di peso, senso di “testa vuota”, calo della memoria, alterazioni del ciclo, alterazioni del ritmo cardiaco, problemi intestinali. La gravità dei disturbi non è sempre uguale, ma può variare. La forma più diffusa è quella dell’ipotiroidismo cosiddetto “subclinico” che si differenzia dalla forma più seria (detta conclamata) per la ridotta presenza di sintomi [2].

Effetti dell’ipotiroidismo sulle ovaie

La letteratura scientifica riporta ormai da tempo gli effetti dell’ipotiroidismo sulle ovaie. Infatti, in presenza di ipotiroidismo, la morfologia delle ovaie cambia, facilitando la comparsa di cisti. Gli effetti sulla morfologia delle ovaie possono essere più o meno importanti: tutto dipende dalla gravità dell’ipotiroidismo e da quanto dura questa condizione. Tuttavia, non c’è alcuna prova che dimostri che l’ipotiroidismo possa portare alla PCOS. È per questo motivo che i disordini della tiroide non rientrano tra i criteri per una diagnosi di PCOS.

PCOS: effetti sulla tiroide

Negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di studi ha riportato un aumento dell’incidenza dei disturbi legati alla tiroide nelle donne con PCOS. Sebbene siano necessari ulteriori indagini circa le cause di questa relazione, la connessione più immediata sembra vada rintracciata nella presenza di alterazioni piuttosto comuni in entrambe le condizioni. In particolare la modificazione del peso (quindi sovrappeso e obesità) e dell’Indice di Massa Corporea (BMI), accanto alla cosiddetta “insulino-resistenza” (aumentata produzione di insulina da parte del pancreas che peggiora e mantiene l’eccesso di peso).

Infatti, la maggior parte delle donne che soffre di PCOS ha anche un BMI più alto, correlato a sovrappeso e obesità. Al tempo stesso, un BMI elevato è stato ricondotto ad un aumento dei livelli di TSH. Ricordi? Nell’ipotiroidismo il TSH è maggiore di 4.0.

Quali sono le conseguenze per la salute?

Per le donne che soffrono di PCOS, insieme ad alterazioni della funzionalità della tiroide, ci sono maggiori rischi di sviluppare altre malattie. In particolare, aumenta il rischio di iper-lipidemia (quindi aumento del colesterolo e dei trigliceridi), di alterazione del metabolismo degli zuccheri (a causa dell’eccesso di insulina di cui si è parlato sopra) e di sviluppare malattie cardiovascolari.
L’ipotiroidismo subclinico può avere anche conseguenze sullo stato piscologico delle donne con PCOS, incidendo sugli stati di ansia e depressione, tratti comuni alla stessa sindrome.
Per le donne PCOS che cercano una gravidanza, un TSH elevato (ipotiroidismo) può essere una minaccia, tanto per la madre quanto per il feto. Inoltre, una tiroide “pigra” induce a una ridotta fertilità della donna, in quanto la scarsa presenza di ormoni tiroidei incide sulla capacità riproduttiva, oltre che sulla fase di attecchimento dell’embrione fecondato (quindi maggiore facilità di aborti spontanei in caso di TSH un po’ più alto). Le linee guida dell’Endocrine Society JCEM 2012 per le donne che cercano una gravidanza suggeriscono infatti di mantenere il TSH inferiore a 2.5 [3].

Conclusioni

Diversi studi e ricerche scientifiche hanno messo in relazione alterazioni della tiroide e PCOS. In particolare, sembra che l’ipotiroidismo subclinico sia maggiore nelle donne che soffrono di sindrome dell’ovaio policistico, con conseguenze negative anche sulla fertilità.
Per tutte queste ragioni, è bene controllare periodicamente lo stato di salute della tiroide. Ciò è ancora più importante nel caso di familiarità positiva per problemi tiroidei e in caso di PCOS.

Suggerimenti utili

Nel caso di alterazioni della tiroide, e soprattutto nel caso in cui si stia cercando una gravidanza, è molto importante ricordarsi di avvalersi dell’aiuto esperto sia endocrinologo che ginecologo allo scopo di scegliere l’approccio migliore per sistemare il quadro ormonale e riportare la situazione in condizioni di normalità. Infine, ricorda che mantenere uno stile di vita attivo aiuta a combattere i segni e sintomi della PCOS.

Fonti

[1] Subclinical Hypothyroidism in Polycystic Ovary Syndrome: A Systematic Review and Meta-Analysis
[2] Thyroid disorders and polycystic ovary syndrome: An emerging relationship
[3] Management of Thyroid Dysfunction during Pregnancy and Postpartum: An Endocrine Society Clinical Practice Guideline

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